Come ampiamente dimostrato, Rete 4, nel primo pomeriggio, regala spesso sorprese interessanti. L’ altro giorno, mentre guardavo una giovanissima Streep schiaffeggiare gente in Africa, è partito il TG della Lana Mondial.
Un’ annunciatrice iper-esaltata ha mandato i titoli del TG, commentando i vari servizi. L’ aria da strafattona della “giornalista” è comprensibile: in un telegiornale sulle lane quante brutte notizia possono esserci? “Sparito da due giorni il gomitolo della signora Concetta. Si sospetta del gatto” o “La drammatica storia di Ornella: il suo primo maglione di lana è venuto con una manica più lunga!”
Ma eccelsi erano gli scoop.
Innanzitutto è appena uscito “Revolution” un incredibile capo d’ abbigliamento che consiste fondamentalmente nel cordino che serve per allacciarsi l’ accappatoio. Grazie a svariate tecniche manuali si può trasformare in una sciarpa, una mantellina, una frusta sadomaso, e nel plastico di Cogne.
Altra novità, i centri di cucito in cui si riuniscono le donne a sferruzzare e in cui c’ è anche qualche ragazzo, che è li per battere in destrezza la sua compagna, visto che non riesce ad ammettere la sua evidente omosessualità.
Ultimo servizio: “Donne al Volant! Spasso Costant” o qualcosa di simile.
La cosa che però mi ha veramente colpito, è che nel complesso il TG delle Lane è stato molto più credibile di una puntata qualsiasi del TG4!
Finding Kodamas 