Un caffè a Berlino

Due settimane fa mentre il mio
impegno di lavoro mi portava via ogni gioia e felicità, nella pausa caffè delle
15:30 accendendo la tv a caso beccavo
sempre i momenti “padre-figlia” della serie “Wolff un poliziotto a Berlino”

Il pathos che li lega è pari a
quello fra un professore di chimica e l’alunna svogliata.

Lei ha la verve e soprattutto il
taglio di capelli di una che ha infilato un intero set di posate in una presa
elettrica, e lui sembra sempre incontrarla per caso anche quando entrando in
casa se la ritrova in cucina.

Non seguo la serie quindi non so
che problemi abbia questa tizia ma da quanto ho capito lei è una scapestrata
che cerca disperatamente un lavoretto e lui quelle tre , quattro volta che la
incontra prende atto dei suoi fallimenti cercando di sistemare le cose (e
beccandosi vari insulti per essersi intromesso).

Una volta lei e un’amica avevano
pulito un appartamento ma poi il proprietario non le aveva pagate perché la
moglie le aveva assunte senza chiederglielo. E pensate che le ragazze avevano
anche comprato i detersivi (il dramma nel dramma).

La seconda volta lei era in giro
con una bicicletta per consegnare dei pacchi misteriosi (dalla forma sembravano
tende canadesi o i progetti per uno stadio) ma a notte fonda era ancora a spasso
con i soliti capelli da pazza. Per fortuna che il padre/professore di chimica
la trova per caso e avvicinatosi di soppiatto con la macchina le dice
qualcosa tipo “ehi bella ragazza”. Lei ovviamente salta in aria e giustamente
si incazza col padre per lo scherzo di cattivo gusto. Alla fine sarà lui a
svelare il mistero: la ragazza stava usando una vecchia cartina ,ora infatti i
nomi delle strade di quella zona sono tutti cambiati.

 

Vi prego di vederlo qualche
volta,comincia alle 15 :10 e questa coppia di mentecatti è veramente
imperdibile. Chi invece ne sapesse di più è pregato di “spoilerarmi” la storia.
La ragazza riuscirà a trovare lavoro nell’arco delle tredici stagioni della
serie? E lui prima o poi capirà che la tizia che dorme nel letto di sua figlia
è proprio sua figlia?