Episodi interessanti

L’ Ospite Estero

La cosa bella di quando un amico non proveniente dalla tua città natale , viene a trovarti durante l’estate è che dovendogli fare vedere le principali attrattive turistiche della zona si è costretti a fare un ripasso. Quest’estate per dieci giorni è giunto un ospite da terre francofone che ha potuto godere della guida –un po’ ignorante – mia e di mia sorella De

Fra le varie località abbiamo potuto visitare:

 

1 Taormina: che è sempre bellissima malgrado il parcheggio che visti i prezzi sarà probabilmente diretto da Swarovsky  , la moltitudine di persone che renderebbe chiunque, agorafobico e ridurrebbe gli  agorafobici veri in statue di sale, e i noti prezzi esorbitanti. Sono stato per la prima volta a Castelmola e al famoso Bar Turrisi anche noto come “Il bar dei cazzi” visto che è pieno di falli di tutte le forme e materiali con carretti siciliani , e statue in legno con fallo eretto , mattonelle con detti popolari siciliani , e giganteschi falli in legno sui tavoli, tavolini con figure classiche che fanno sesso in ogni modo ,…e fontanelle dalla forma di enorme fallo, cianfrusaglie di ogni tipo…e sedie dallo schienale a forma di doppio fallo. Insomma se le immagini falliche vi impressionano, non entrate perché rischiate di non poter ordinare (il menù è “stranamente” a forma di fallo) o di non poter andare in bagno (la maniglia del bagno è ovviamente un argenteo pene eretto). Devo dire però che oltre ad essere originale, la granita è molto buona e ho mangiato credo una delle migliori broche mai viste (ed evitiamo facili battute; le broche della granita  non hanno nulla di fallico …semmai ricordano un seno…ma basta con tutte queste forme strane!

 

2 Tindari: il santuario in cui è conservate una delle più famose madonne nere al mondo. Credo di essere uno dei pochi affezionati alla chiesa visto che la maggior parte delle persone che conosco la trovano orrenda….secondo me non è male anche se devo dire alcuni dettagli ricordano i tipici casinò di Las Vegas tipo il Tangiers. Ci siamo rinfrescati la storia della madonna, trovata dai pescatori nel medioevo, portata a destra e manca per qualche secolo e riportata infine al Tindari.

Abbiamo spiegato al nostro ospite in cosa consiste il pellegrinaggio notturno a piedi fino al santuario e dove si trova la mortale scorciatoia nota come “A cuda ‘a ‘uppi” cioè “La coda della volpe”, dove di solito si arriva poco prima dell’alba e dove almeno  una caduta con rotolamento è d’obbligo.

Un’occhiata al teatro greco-romano io noto per la tipica posizione sul mare che permette di riprodurre la stessa acustica di duemila anni fa (quello che non si dice è che se il vento invece che soffiare dal mare verso terra come di solito fa, decide di soffiare verso il mare ,allora è un miracolo capire una parola di ciò che di dice sul palco)

 

Infine abbiamo fatto vedere al nostro ospite (che è  riuscito a tradurre in francese ben poco) lo spettacolo dei pupi siciliani, chiaramente non meno affascinati di lui visto che non è una cosa che si vede spesso . La famiglia di pupari era catanese , e devo dire c’è stata una dimostrazione di grande talento malgrado “u parraturi” pronunciasse le “e” come fossero “a” e malgrado “a parratrici” sembrasse dalla voce più che una fanciulla, una vecchia signora sdentata…..in effetti lo era..la signora Napoli , attuale matriarca della famiglia di pupari, continua infatti a partecipare agli spettacoli all’ammirevole età di 84 anni, quindi tanto di cappello (e si perdona qualche suo blackout nei  dialoghi).

(qui il sito di questi artisti/artigiani: http://www.fratellinapoli.it/ )

 

Ah ovviamente quando ti viene a trovare qualcuno da fuori ti succedono tutte quelle cose assurde che di solito non capitano e che danno al povero ospite un’idea deviata delle dinamiche locali.

Così:

 

Passeggiare e vedere un vecchietto col bastone che ad un certo punto si ferma,impugna il bastone e lo lancia contro le colombe ridacchiando….. un colpo di sfortuna.

 

Essere al bar e avere una conversazione in inglese (presunto) che attira l’attenzione di un tizio sconosciuto che decide di sedersi al tuo tavolo e raccontarti la sua vita e le sue elucubrazioni sulla filosofia pirandelliana …….. un grande colpo di sfortuna!!

 

Far partecipare il tuo ospite al grande pranzo di famiglia domenicale e vederlo smarrito quando si scatena una delle più grandi e assurde litigate tra parenti –note come “sciarre” – (di quelle che se va male capitano una volta l’anno) con oggetti che volano e insulti che esplodono e risse che si contengono……… ..non ha prezzo!!

 

tigreleone-oliviero

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