Giunto in panificio e ripescato il portafoglio disperso, mi avvicino al banco del pane e mi rivolgo al panettiere.
– Buon giorno. Allora vorrei uno di quelli lì senza semini…ok…e poi uno di quelli lunghi, là in mezzo…no, non quello. Quello a destra di quello tondo e sotto quello intrecciato. Ecco, si, quello. Bene così.
-Sono un euro e ottanta.
Entra un altro cliente.
– ‘giorno. Allora, mi dà un Parigino, una Mafalda, e un Intrecciato…
– Altro?
-…mmh vabbè prendo anche una Ricciaspiccia e un Anatema del Drago.
– – – – – –
Non che nella mia città d’ origine sapessi i nomi del pane a memoria, ma adesso ho l’ ansia da prestazione ogni volta che vado in panificio.
mi ricorda la storiella del vecchietto che si mette a comprare 6 chili di pane tutto in una volta e il fornaio gli fa “guardi che se ne prende troppo poi diventa duro.”
“me ne dia 12!!!”
Ti dirò…mica ci vedo tutte queste somiglianze ahahah
beh 5 tipi di pane diverso, non sapendo le dimensioni potremmo anche arrivare a tre chiletti!