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Che botta du Culto (1) : Fantasy Night (Labyrinth)

 
 
 

Eccomi latitante nel “mio” blog, alla ricerca di un equilibrio almeno in questo piccolo spazio di condivisione. Come forse alcuni di voi sapranno mi diverto a contribuire all’organizzazione di mini eventi assolutamente irrilevanti che con molta delicatezza vengono imposti al manipolo di inetti che frequento (il primo io). Ultimamente ho deciso di dar vita ad una rassegna di film che unilateralmente ho connotato come “cult” in 13 serate a tema (e sto tentando di evitare che il Mastro di Chiavi (il fratello di Spice..si ho cambiato lo pseudonimo) riesca ad infilare una 14esima serata trash con Jerry Calà )

 

La rassegna si chiama “Che botta di Culto” (ispirato al programma “Prendiamoci per il Culto” di Coming Soon tv) e il primo appuntamento è stato la “Fantasy Night” con Labyrinth e Ritorno a Oz.

Ovviamente è stata pessima (io , Antoine , Helèna , Luxor – che si è anche addormentato durante la proiezione – , Spice e De che se ne sono dovute andare prima) e si è visto un solo film. Ma riuscirò a infilare Oz in qualche altra serata cinema…si ..ce la farò (uhuhuhuhuh – risata maligna complottante – ).  Ecco quindi l’invito alla serata, e il breve riassunto del film.

 

Labyrinth:

 

Sara: “Oh me tapina me meschina che vita difficile la mia. La mia matrigna è una despota, e indossa una gonna ascellare; mio padre è completamente imbecille, e io sono trattata come una schiava costretta a badare il mio odioso fratello di 8 mesi a due metri dalla mia stanza piena di giocattoli e libri. Povera me.”

 

Matrigna: “Ma dove sei stata,è tardi e piove e lo sai che per una sera io e tuo padre volevamo uscire.”

 

Sara: “Ma a chi gliela conti, arpia. Uscite ogni sabato non sono mica cerebrolesa.”

 

Matrigna e Padre: “Zitta un po’ e tieni l’inutile infante. Noi usciamo. A doooopo!”

 

Inutile infante: “UEEEEEEEEHHHH!!”

 

Sara: “Stai zitto mi stai facendo impazzire.”

 

Inutile infante: “UOOOOOOOOOOHH!!”

 

Sara: “Ti prego basta! Ti odio vorrei che i goblins ti avvelenassero col Viakal”

 

(Goblins : “Ma che minchia dice? Non è questa la formula”)

 

Inutile infante: “UEEEEEEEEEHHH!!”

 

Sara: “Santo cielo smettila! Vorrei che gli gnomi ti portassero via.”

 

Inutile infante:  …………

 

Sara: “Inutile infante, perché taci in modo sospetto?”

 

Jareth: “Perché non è più qui ma nel mio castello a fungere da pallone per i miei compari. Mi presento sono Goblin….Re dei Goblin….ma puoi chiamarmi Giarrettiera.”

 

Sara: “Guarda non è che non mi stai simpatico perché Dio solo sa quante iettature si è beccato quel bambino da parte mia, però è il caso che tu me lo restituisca; per qualche strano motivo mi potrebbero considerare responsabile della scomparsa.”

 

Jereth: “No ragazzina. Se vuoi il bambino devi attraversare il labirinto e arrivare al castello entro le prossime 48 ore sennò lo dimenticherai.”

 

Sara: “Scusa perche?”

 

Jereth: “…ehm…Toh si è fatto tardi devo scappare a spegnere il gas.”

 

Puf!

 

Sara: “Ok ce la posso fare sono carica sono carica. Oooooh ma che tenere fatine rubiconde.”

 

Fatine: “Yaaak!”

 

Scrac!

 

Sara: “Brutto mostro le hai uccise tutte! Perché?”

 

Sbrogodol: “Perché sono un nano giardiniere di ottant’anni e alla mia età faccio il cacchio che mi pare, come per esempio urinarti sulle scarpe.”

 

Pssssss!

 

Sara: “Guarda che ti meno se non ti levi dai piedi. Ma vedi tu sto vecchio rincoglionito. Vabbè. Entriamo nel labirinto. Oh oh mio dio. Non trovo deviazioni, non trovo curve. Panico Panico!”

 

Verme blu: “Halo! Si ho detto Halo….si sono un verme parlante….no non sei schizofrenica….no non lo so di che colore sono le tue mutandine (ti basta per dimostrare che non sono frutto della tua mente). Oh senti mi hai rotto, ero venuto a darti una mano ma se mi devi fare l’interrogatorio ti lascio morire di stenti qui. Ecco così va meglio. Non trovi la via per svoltare a destra? Hai presente quel cartello che dice “svolta a destra” ecco, seguilo!”

 

Sara: “Ok ora si che mi sento meglio. Sono carica sono carica non mi ferma nessuno. Oddio!! Un bivio, due porte e due topi umanoidi a guardia, che nella traduzione italiana hanno inspiegabilmente un accento napoletano.”

 

Guardia topo 1: “Ciao bella signorina. Quanto fai?”

 

Sara: “Guarda che meno pure te! Ho picchiato mio fratello e ha 8 mesi. Non guardo in faccia nessuno quando c’è da bastonare.”

 

Guardia topo 2: “Uè uè calma ,calma. Scegli o la porta a destra o quella a sinistra. Una porta al castello, l’altra allo studio de la Vita in diretta…insomma a morte certa. Ma se vuoi chiederci quale sia la porta giusta, devi ricordare che uno di noi dice sempre la verità e uno mente sempre. Allora sei pronta a risolvere l’indovinello?”

 

Sara: “Mmmh..No! Vado a culo. La destra! Aaaaargh! Cado in uno strapiombo! (TONF!) Sono in un sotterraneo e ora come esco? Oh ma tu sei il vecchio giardiniere. Che si fai qui giù con le braghe calate e un libro illustrato sui puffi? Beh senti se mi fai uscire ti do questo bracciale di plastica e non dico a nessuno che sei fermo sulla pagina di Puffo Sciantoso.”

 

Sbrodolo: “E va bene. Sei una bulla ricattatrice. Comunque da questa parte.”

 

Sara: “Ok ora è tutto perfetto. Sono carica sono carica. Non ho paura di niente. Oh San Libero de Rienzo! Hai sentito anche tu codesto molesto urlar di bestia. Viene da li! Ooh. Un enorme gigante peloso attaccato da mini soldati di Giarrettiera. E’ scandaloso che certa gente si comporti così. La violenza avvelena i cuori e le menti e distrugge tutto ciò che di buono c’è al mondo. Vado a prenderli a sassate così forse capiranno.”

 

Stonk! Stunk! Stank!

 

Sara: “Ciao gigantissimo coso peloso all’apparenza molto pericoloso e pieno di pulci e malattie. Come ti chiami? Coma va? Che fai di bello?”

 

Coso Peloso: “UOOOUOOH IUUUUH WOOOWW”

 

Sara: “Ti chiami Bubo, sei un parrucchiere e hai il potere di invocare i massi? Pheego! Unisciti a noi , che al massimo rischi di morire in modo truce. Toh due porte con due batacchi parlanti. Andiamo di qui. Toh un branco di scimmie rosa che si staccano braccia e gambe. Andiamo di la. Toh un muro da cui deriva un olezzo infestante. Scavalchiamolo alla cieca.”

 

Tutti: “Aaaaaaaah!”

 

Bubo: “OUH!”

 

Sara: “Già Bubo ha ragione “cos’è questa puzza abominevole accompagnata da un chiaro e distinto suono onomatopeico di flatulenza” ?”

 

Sgorbiol : “E’ la “Latrina comune del Labirinto”. Se la tocchi puzzerai per tutta la vita.”

 

Sara: “Vuoi dire che neanche lavandosi la puzza passa?”

 

Sgrottol: “Lavandosi? Toh non ci avevo mai pensato.”

 

Sir Didimus: “Fermi la lor signori. Son un levrier , in groppa al mio levrier il cui nome è Ambrogio.”

 

Ambrogio: “Woff woff!”

 

Sara: “Bubo, Sbirciatol , vedete anche voi  un piccolo cagnolino vestito da Amleto, che cavalca un altro cane enorme. Ok. Allora non sono pazza.  E adesso facci passare cagnaccio.”

 

Ambrogio: “Woff woff!”

 

Sara: “No! Non parlavo con te. Con l’altro cane.”

 

Sir. Didimus: “Ah davvero! Bene mi dica milady, un buon motivo per tradire il giuramento di sorvegliar codesto passo impedendo a chiunque di raggiunger il castello!”

 

Sara: “Chappi!”

 

Sir Didimus: “Prego da questa parte.”

 

Sara: “ E così questa sarebbe la cittadina di goblin. Sembrano dormire tutti. Forse facendo piano riusciremmo ad attraversarla senza farci notare….ma perderemmo l’opportunità di fare a bastonate! FORZA!! Si così Srotolo prendi a calci quel vecchietto goblin. Vai Bubo prendi a sassate i bambini golbin. Avanti Didimus e Ambrogio, fateli a brani mentre dormono ancora nei loro letti. Ooooh. Che fatica. E’ stato orribile ma purtroppo necessario. Forza al castello.”

 

Jareth: “Sara, Sara, Sara…. Cosa credevi di fare. Superare il labirinto venire nel castello, e chiedermi di darti il tuo fratellino appena rapito?”

 

Sara: “Si esatto! Ridammelo!”

 

Jareth: “Ok ok! Tieni! Mamma mia neanche si può scherzare….”

 

FINE

 

Ultima nota: Ad un certo punto nel film spuntano delle creature pelose che si staccano varie parti del corpo e invitano Sara a fare lo stesso. Una in particolare le dice di staccarsi un orecchio adducendo la seguente logica motivazione “Che te ne fai di due? Che te ne fai due?”

Ineccepibile!

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